L’Iran conferma la sua prontezza a rispondere a minacce esterne con una reazione “oltre ogni immaginazione”

By italiatelegraph Articolo pubblicato : 22 Settembre 2025 11h39min

Abdellah Mechnoune

Il capo di Stato Maggiore iraniano, il generale Abdolrahim Mousavi, ha sottolineato oggi che le forze armate e il Corpo delle Guardie della Rivoluzione sono pronti a fronteggiare qualsiasi minaccia esterna con una risposta “decisiva, sconvolgente e sorprendente, oltre ogni immaginazione dei nemici”.

In un messaggio in occasione della “Settimana della Difesa Sacra”, diffuso dall’agenzia di stampa Tasnim, Mousavi ha affermato che “i nemici sono falliti in 12 giorni davanti alla forza difensiva nazionale, alle capacità regionali e alla forte e proporzionata risposta delle forze armate iraniane”, riferendosi al conflitto esploso tra Teheran e Tel Aviv nel giugno scorso, con la partecipazione degli Stati Uniti tramite attacchi aerei.

Mousavi ha ribadito che l’Iran non farà concessioni sui suoi interessi nazionali e ha lanciato un avvertimento rivolto al cosiddetto nemico, riferendosi a Israele, affermando che riceverà una risposta severa che lo farà pentire se commetterà nuovi errori.

Ha poi aggiunto che l’Iran deve sviluppare tecnologie difensive e rafforzare le capacità di deterrenza per affrontare guerre complesse, sottolineando la prontezza delle forze armate a rispondere con forza a qualsiasi minaccia, basandosi su strategie di sorpresa.

Il messaggio è stato diffuso in occasione della “Settimana della Difesa Sacra”, che commemora la guerra tra Iraq e Iran iniziata nel 1980.

Il 13 giugno scorso Israele ha lanciato una guerra senza precedenti contro l’Iran, colpendo obiettivi nucleari, militari e siti civili, causando oltre mille morti, tra cui scienziati nucleari e comandanti militari.

L’Iran ha risposto con attacchi missilistici e droni che hanno causato più di 20 vittime in Israele.

Gli Stati Uniti hanno annunciato la cessazione delle ostilità il 24 giugno, dopo due giorni dalla loro partecipazione agli attacchi al fianco di Israele e al bombardamento di siti nucleari iraniani.