Con la presente esprimiamo piena solidarietà a Hiba Alif Assessora del Comune di Ravenna vittima di attacchi social violenti, intrisi di razzismo e sessismo.
In un Paese che si riconosce nei valori della Costituzione e quindi nel valore indissolubile della dignità umana sono inaccettabili linguaggi e comportamenti che mirano a colpire una persona per la sua origine o per la sua identità.
Nell’Italia di oggi vediamo il moltiplicarsi dei discorsi di odio online e offline di fronte ad una popolazione che appare indifferente e immobile. Scegliere il silenzio è assecondare la violenza, o peggio creare consenso di fronte a episodi di questo tipo.
La violenza sessista e razzista, sempre di più colpisce chi osa con la propria voce, con la propria azione e con il proprio corpo accedere ai luoghi di potere, alle istituzioni, rompendo così il soffitto di cristallo. In questo caso, l’odio ha colpito l’Assessora Hiba Alif donna, giovane e con background migratorio, che ha un nome e una storia che richiamano ad una italianità che rappresenta la società italiana di oggi.
Siamo di fronte ad un presente e ad un futuro che avanzano a passo sicuro e che cercano di dare una forma diversa alle istituzioni perché rispecchino una società più inclusiva e rappresentativa delle diversità che la compongono.
Condanniamo con forza ogni forma di razzismo istituzionale, odio online e delegittimazione politica.
La politica deve essere un luogo di confronto democratico in cui si fa spazio ai sogni e ai desideri, ai bisogni di giovani donne e uomini che si mettono al servizio delle loro città.
All’assessora Alif va il nostro abbraccio collettivo e il nostro sostegno politico. Il suo impegno è il nostro. Il suo ruolo istituzionale racconta un’Italia che riconosce il valore di chi partecipa, si impegna e sceglie di esserci.
Non faremo un passo indietro davanti all’odio e al razzismo. Non faremo un passo indietro perché in Hiba e in tutte le persone che con il loro attivismo civico e politico investono in questo paese riconosciamo il volto più autentico dell’Italia che vogliamo: inclusiva, giusta, coraggiosa e antirazzista.
Il gruppo firmatario della lettera:
Abdullahi Ahmed, consigliere comunale di Torino
Veronica Atitsogbe, vicepresidente del consiglio comunale di Verona
Siid Negash consigliere comunale di Bologna
Labaran Raisa, consigliera comunale di Brescia
Senka Majda, consigliera quartiere 3 Firenze
Houda Hdily, consigliera comunale di Sassuolo
Detjon Begaj, consigliere comunale di Bologna
Benachir Nouhaila, consigliera comunale di Conselice
Mohammed Hammouch, Assessore comune Pieve di Soligo (TV)
Fatima Zahra Dahir, Assessora comune di Siziano (PV)
Helen Ghirmu, consigliera comunale Rivarolo Canavese (TO)
Iliana Joseph, consigliera comunale di Settimo Torinese
Sara Rouibi, già consigliera comunale di Castel San Pietro Terme (BO)
Abdullah Badinjki, Assessore Comune di Paullo (MI)
Abdelali Draichi, Consigliere Comunale di Alba (CN)
Zemmale Sofia, consigliera comunale di Rivalta di Torino
Victoria Oluboyo, consigliera Comunale di Parma
Muhammad Waseem Asghar, consigliere comunale di Rovereto(TN)
Atif NAZIR, Consigliere comunale di Suzzara (Mantova)
Habib Benoukaiss consigliere comunale di Ivrea (Torino)






English
Español
Deutsch
Français
العربية