Conferenza Internazionale Rappresentazioni Sociali e Stereotipi Culturali tra Italia e Marocco

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Relatore: Salim Louahi
Università Mohammed V di Rabat – Facoltà di Lettere e Scienze Umanistiche

 

 

La conferenza recentemente organizzata presso l’Università Mohammed V di Rabat ha offerto un’analisi critica e interdisciplinare sulle rappresentazioni interculturali tra Italia e Marocco, focalizzandosi su tematiche come stereotipi, migrazione e immagini letterarie.
La prima sessione è stata moderata dal Prof. Abdelkader Mouloud, il quale ha introdotto i temi centrali della giornata, tra cui linguistica, genere e processi di apprendimento. Il suo intervento ha tracciato un filo conduttore che ha unito le diverse relazioni, offrendo una visione chiara delle questioni da esplorare.
Successivamente, il Prof. Pietro Maturi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Scienze Sociali, ha analizzato come i linguaggi e le rappresentazioni linguistiche influenzino la percezione del genere e i percorsi di apprendimento. Attraverso uno studio approfondito sugli stereotipi professionali maschili, ha evidenziato l’impatto che tali rappresentazioni esercitano sulle opportunità educative e sulle scelte di carriera, con un focus particolare sulle differenze di genere.


La parola è poi passata alla Prof.ssa Charifa Eddahani dell’Università Mohammed V di Rabat, Dipartimento di Lingua e Letteratura Italiana. La sua presentazione si è concentrata sulle rappresentazioni culturali e linguistiche della lingua italiana in Marocco, analizzando le attitudini linguistiche degli apprendenti di lingue straniere e il loro impatto culturale sul processo di apprendimento della lingua italiana.

La seconda sessione della Conferenza è stata moderata dalla Prof.ssa Nadia Amine, la quale ha introdotto i partecipanti e delineato gli obiettivi del dibattito, enfatizzando l’importanza di un confronto approfondito sulle rappresentazioni sociali e culturali tra Italia e Marocco.
Il prof. Abdelkader Mouloud ha presentato un intervento incentrato sulle “Rappresentazioni sociali e stereotipi culturali”. Ha condiviso i risultati di uno studio condotto con i corsisti della Dante Alighieri di Casablanca, illustrando l’importanza del dialogo interculturale per comprendere le dinamiche sociali e culturali contemporanee. Il professore ha evidenziato come gli stereotipi influenzino la percezione reciproca tra le due culture.


Successivamente, il prof. Fabio Corbisiero dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Scienze Sociali ha analizzato le strutture linguistiche e comunicative impiegate nelle campagne di promozione turistica del Marocco. Il suo studio ha messo in evidenza come la scelta delle parole e delle immagini possa modellare le aspettative e le esperienze dei turisti, influenzando la loro percezione culturale del paese.
A seguire la prof.ssa Dina Laghmari (Università Hassan II di Casablanca) che ha esplorato come l’immagine dell’Italia e degli italiani sia filtrata attraverso la lente marocchina. Ha discusso i fattori socioculturali che contribuiscono alla stereotipizzazione e ha evidenziato l’importanza di una rappresentazione più sfumata e realistica della cultura italiana.
Il Prof. Abdelkrim El Alami (Università Mohammed V di Rabat) ha focalizzato il suo intervento sulla percezione degli immigrati in Italia, sottolineando come i media e le politiche italiane influenzino le immagini e le opinioni riguardanti queste comunità. Il professore ha discusso l’impatto di tali rappresentazioni sulla vita quotidiana degli immigrati e le loro esperienze di integrazione.

Dopo un vivace dibattito, la terza sessione, moderata dallo stesso Prof. El Alami, ha affrontato il tema “Rappresentare l’altro”, spostando il focus sul Marocco come oggetto di rappresentazione nella cultura e letteratura italiana.
Successivamente, Il Prof. Redouan Nassih ha delineato come gli scrittori italiani dell’epoca coloniale abbiano costruito immagini sociali del Marocco e dei marocchini, spesso improntate a una visione esotizzante o paternalistica. A seguire, la Prof.ssa Nadia Amine ha messo a confronto proverbi marocchini e italiani, utilizzando “I Malavoglia” di Giovanni Verga come lente d’analisi per osservare somiglianze e divergenze culturali nelle rappresentazioni sociali e religiose.
Il Prof. Mohammed Mokhtary ha chiuso la sessione analizzando la visione del Marocco nella narrativa di Lena Cisotti Ferrara, evidenziando il dualismo tra staticità e dinamicità che caratterizza il racconto di un Paese in continuo dialogo tra tradizione e modernità.

Dopo gli interventi, si è svolto un dibattito molto partecipato che ha coinvolto attivamente il pubblico, stimolando riflessioni, domande e uno scambio vivace di idee sui temi affrontati.
La sessione si è conclusa con un pranzo rigenerante, momento informale che ha favorito ulteriori discussioni tra i partecipanti, incoraggiando il networking e la condivisione di nuove prospettive accademiche.

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