I Marocchini d’Italia e l’integrità territoriale: una consapevolezza radicata nel cuore dei cambiamenti internazionali

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Dott. Zouhair El Youbi
Attivo nel sociale e promotore del dialogo tra culture

 

 

In un contesto geopolitico in rapida trasformazione, la questione del Sahara marocchino si avvicina alla conclusione dei suoi ultimi capitoli, grazie al crescente sostegno internazionale alla marochinità del Sahara, in particolare da parte di Stati Uniti, Francia e Spagna. Quest’ultima, in virtù del suo passato coloniale diretto nella regione, riveste una simbolica speciale, e la sua posizione ufficiale di sostegno all’iniziativa marocchina di autonomia sotto sovranità nazionale rappresenta un duro colpo politico per la tesi separatista.
In questo scenario internazionale in evoluzione, emerge con forza il ruolo dei Marocchini del mondo – e in particolare quelli d’Italia – come voce patriottica coesa, attiva con consapevolezza e senso di responsabilità nella difesa della prima causa nazionale, contro narrazioni fuorvianti e lobby che promuovono miti separazionisti.

Washington, Parigi e Madrid: il triangolo della svolta internazionale
Il rinnovo del riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità marocchina sui territori del sud, unito alla prospettiva concreta di classificare le milizie del “Polisario” come organizzazione terroristica, ha rappresentato un cambiamento fondamentale nel dossier. L’adesione di Francia e Spagna a questa visione, considerando il peso simbolico di queste due nazioni nella storia del conflitto, evidenzia come la comunità internazionale stia avviandosi verso la fine di una controversia artificiale, segnando il tramonto del progetto separatista sostenuto dall’Algeria per interessi geopolitici. Puntando sull’indebolimento del Marocco e sulla sua divisione, l’Algeria cercava di rafforzare la propria posizione regionale, ma la realtà ha smascherato la fragilità di tale impostazione, aumentando ulteriormente il suo isolamento sulla scena globale.

Una pazienza strategica durata oltre mezzo secolo
Il Marocco ha dato prova di una straordinaria saggezza nella gestione di questo dossier, resistendo per oltre cinquant’anni a tentativi di divisione e frammentazione, attraverso guerre militari e diplomatiche condotte da fronti ben precisi. Ma ha scelto, con la determinazione del suo Re e la maturità del suo popolo, di non lasciarsi trascinare in una guerra che avrebbe diviso i popoli. Oggi, questa strategia raccoglie i suoi frutti e il mondo intero riconosce che il Marocco, con fermezza, era nel giusto, puntando su legalità, diritto e storia, piuttosto che su slogan vuoti e clamori passeggeri.
Il crollo del mito della “Repubblica” fantoccio
Con l’accelerazione del ritiro del riconoscimento della sedicente repubblica da parte di decine di Paesi, si smaschera l’inconsistenza del progetto separatista, promosso per anni a colpi di denaro e corruzione provenienti dal El Mouradia Palace. Oggi, la maschera di “legittimità” del fronte separatista cade una dopo l’altra, mentre la presenza del Regno del Marocco si rafforza e acquista crescente credibilità nei consessi internazionali.

La missione MINURSO… interrogativi legittimi da Washington
Nei circoli americani cresce il dibattito sull’utilità della continuazione della missione MINURSO, soprattutto alla luce della proposta marocchina che si conferma realistica, seria e attuabile. Di fronte all’immobilismo della parte separatista, si moltiplicano le voci che chiedono alle Nazioni Unite un impegno concreto per imporre una soluzione definitiva che metta fine alle sofferenze della popolazione nei campi e garantisca stabilità all’intera regione.

Italia: peculiarità culturale e consapevolezza radicata
L’Italia, Paese dalla ricca tradizione umanistica e dal profondo spirito di volontariato, rappresenta un terreno fertile per promuovere la verità su varie tematiche. Tuttavia, la presenza di alcune sacche separatiste in certi ambienti, e la simpatia di correnti di pensiero isolate verso narrazioni distorte, rendono il compito dei Marocchini d’Italia più sfidante e costante nel tempo.
Nonostante il recente rafforzamento della cooperazione economica tra Italia e Algeria, dettato dalle conseguenze della guerra in Ucraina e della crisi del gas, le relazioni storiche e solide con il Marocco sono rimaste invariate, fondate su fiducia e rispetto reciproco. L’Italia, applicando il modello delle autonomie regionali in alcune delle sue regioni, comprende bene l’approccio marocchino per risolvere la disputa.

La comunità marocchina in Italia… ambasciatori dell’unità
I Marocchini d’Italia, di ogni età e provenienza, sono attivamente impegnati nella difesa dell’integrità territoriale del Marocco con tutti i mezzi a disposizione: legali, culturali e mediatici. Questo impegno nasce da un profondo senso di appartenenza e fedeltà a una causa che è parte integrante della loro identità. Attraverso incontri culturali, interventi sui media, azioni diplomatiche parallele e attività accademiche, dimostrano di essere difensori pacifici della verità in una battaglia di consapevolezza.
La terra… non è solo suolo, ma dignità e identità
Nella cultura marocchina, la terra non è solo un pezzo di geografia, ma parte dell’anima, della memoria e della dignità collettiva. Dalla battaglia di Oued El Makhazine, alla resistenza contro il colonialismo, dalla Marcia Verde fino all’impegno della diaspora, i marocchini hanno sempre mostrato un attaccamento profondo e sacro al proprio territorio. La sacralità della terra non è uno slogan, ma uno dei pilastri dell’identità nazionale trasmessi di generazione in generazione.
Il Marocco non è una costruzione recente, ma una civiltà millenaria, che unisce diversità culturale e coesione nazionale. Una monarchia secolare, un’identità spirituale, un riferimento religioso condiviso, e una lunga storia di sovranità, convivenza e tolleranza. Questi valori sono la base su cui il Marocco ha resistito alle tempeste, rafforzandosi nella sua stabilità e nel suo prestigio.

Un cammino verso la fine… e verso un nuovo inizio
La questione del Sahara si avvicina alla sua conclusione, e con essa si conferma che il Marocco, Re e popolo, ha sempre seguito la strada giusta con fermezza e saggezza. I Marocchini del mondo, tra cui spiccano quelli d’Italia, continueranno a impegnarsi con ancora maggiore forza rispetto al passato, fedeli alla loro giusta causa, saldi nelle radici, presenti sui fronti della consapevolezza e della verità.
L’unità territoriale del Marocco non è solo una questione politica, ma un patto storico, un impegno intergenerazionale che non si rompe. E accanto a questo impegno nazionale, i Marocchini del mondo proseguono con determinazione nel contribuire allo sviluppo del loro Paese d’origine, partecipando con competenze, iniziative e investimenti alla costruzione di un Marocco prospero, degno dei sacrifici dei loro antenati e delle aspirazioni delle future generazioni.

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