Una svolta nella posizione di Washington sulla questione del Sahara marocchino: sostegno esplicito e silenzio imbarazzante dell’Algeria

italiatelegraph

 

 

 

 

Abdellah Mechnoune

 

 

In un passo considerato determinante nella questione del Sahara marocchino, Washington ha ribadito il suo pieno sostegno al piano marocchino di autonomia come soluzione realistica e duratura per un conflitto regionale artificiale. Intanto, l’Algeria mantiene un silenzio sorprendente, senza alcuna reazione diplomatica significativa.

Il ministro degli Esteri marocchino, Nasser Bourita, è apparso sorridente e rassicurato all’uscita di un incontro a porte chiuse con il suo omologo americano Marco Rubio a Washington—un’immagine che molti hanno interpretato come un forte segnale diplomatico a favore della posizione marocchina.

Sostegno ufficiale e istruzioni dirette

Fonti diplomatiche hanno rivelato che il Segretario di Stato americano ha ordinato il richiamo urgente dell’inviato ONU per il Sahara, Staffan de Mistura, per comunicargli ufficialmente la posizione statunitense e invitarlo ad avviare negoziati seri sulla base della proposta marocchina, considerata “l’unica soluzione definitiva”.

Questa posizione conferma l’orientamento avviato dall’amministrazione Trump nel 2020, quando gli Stati Uniti riconobbero ufficialmente la sovranità marocchina sul Sahara.

Cambiamento nella narrativa delle Nazioni Unite

Parallelamente, una bozza del rapporto del capo della MINURSO, il russo Alexander Ivanko, loda la piena cooperazione del Marocco e denuncia gli “ostacoli sistematici” posti dal Fronte Polisario a est del muro di sicurezza.

Le Nazioni Unite hanno inoltre annunciato la chiusura definitiva dell’ufficio dell’UNHCR nei campi di Tindouf, il che implica, secondo esperti di diritto internazionale, che i residenti non siano più rifugiati ma residenti permanenti sul suolo algerino: un cambio di paradigma nelle politiche ONU.

Iniziativa del Congresso USA per designare il Polisario come gruppo terroristico

Il deputato repubblicano Joe Wilson ha annunciato, tramite il suo profilo su X, l’intenzione di presentare un disegno di legge per classificare il Polisario come organizzazione terroristica, citando il coinvolgimento dei suoi membri nel traffico di armi e nella criminalità organizzata nel Sahel.

Un’iniziativa che potrebbe scatenare ampie reazioni diplomatiche, soprattutto considerando l’isolamento crescente dell’Algeria sulla scena internazionale.

Silenzio algerino fuori dal comune

Di fronte a questi sviluppi, l’Algeria ha mantenuto un silenzio inusuale, limitandosi a un comunicato generico in cui afferma di aver “preso atto” della posizione americana—nessun richiamo di ambasciatori, nessuna riunione straordinaria, nessun comunicato duro.

Secondo alcuni analisti, la reazione contenuta riflette la mancanza di leve dell’Algeria nei confronti di Washington, contrariamente all’Europa che dipende dal gas algerino, cosa che non riguarda gli Stati Uniti.

Verso una soluzione definitiva

Tutti gli indicatori suggeriscono che la questione del Sahara marocchino si stia avviando verso una risoluzione definitiva a favore della sovranità del Marocco, con un crescente sostegno internazionale e un calo dell’appoggio al Polisario.

Secondo alcuni osservatori, la prossima fase potrebbe portare a un consenso globale sul riconoscimento definitivo della sovranità marocchina, ponendo fine a uno dei più longevi conflitti costruiti in Africa.

italiatelegraph


Potrebbe piacerti anche
Commenti
Le opinioni espresse nei commenti sono degli autori e non del italiatelegraph.
Commenti
Loading...