Italiatelegraph intervista Giuseppe Pio (Yusef AbdAl Wadūd) che ha abbracciato l’Islam.

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Intervistato da Abdellah Mechnoune

 

 

L’Islam è una religione in continua crescita in tutto il mondo, e sempre più persone, anche in Italia, si avvicinano alla fede islamica attraverso percorsi di ricerca interiore, studio e riflessione. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Giuseppe Pio (Yusef AbdAl Wadūd) Lobascio, un giovane italiano originario della Puglia che ha abbracciato l’Islam il 7 aprile 2021, dopo anni di approfondimento e confronto tra il Cristianesimo e il messaggio del Corano.
Studente di informatica presso l’Università di Torino e di scienze islamiche presso Zad Academy in Arabia Saudita, Yusef ci racconterà il suo viaggio spirituale, le sfide affrontate, l’importanza della lingua araba nel suo percorso e come concilia la sua fede con la vita quotidiana e il mondo accademico.
Attraverso questa intervista, vogliamo dare voce a un’esperienza di conversione che dimostra quanto la ricerca della verità e della conoscenza possa trasformare profondamente la vita di una persona.
Passiamo ora alle domande per conoscere meglio la storia di Yusef AbdAl Wadūd

Introduzione e percorso personale
1. Assalamu Alaykum, Yusef. Puoi raccontarci un po’ di te e del tuo background?
 Wa alaykum salaam wa rahmatulLahi wa barakatuhu! Sono di origini pugliesi, nord di Bari, provengo da una famiglia cattolica che all’inizio del mio percorso spirituale mi ha contrastato a causa di luoghi comuni che ben conosciamo. AlhamduliLah sono stato sempre grato ad Iddio per tutto quanto sia prima che dopo il mio ritorno all’Islam che è la Vera Religione. In passato, nella mia età pre-Islam, ho fatto l’animatore e facevo parte del coro della parrocchia di paese, avevo molto a cuore Iddio ma il mio rapporto con Lui Subhana non era diretto come lo è nell’Islam. Ma ne parlo meglio nelle prossime domande, inshaAllah.

2.Cosa ti ha spinto a iniziare il tuo percorso di ricerca spirituale?
Conversione e cammino verso l’Islam.

 Il mio percorso di ricerca spirituale inizia dopo aver studiato ed approfondito i testi biblici e in più gli insegnamenti di Isa (alayhi salaam) erano al quanto non praticati ma solo teorici. Questo è un punto cardine da cui è iniziata la mia ricerca oltre ad altre pratiche totalmente in contrasto con il messaggio monoteistico di Isa (A.S.) ho approfondito temi della cristianità (in questo caso cattolica) e poi ho iniziato a guardare anche video di comparazione (già dall’età di 14 anni) Islam-Cristianesimo sopratutto di Shaykh Ahmed Deedat RahimulLah, Zakir Naik. Ho letto i testi biblici e quando cercavo dei parallelismi con il Corano a 14 anni non percepivo la Verità, ma mi ci ero al quanto immerso, AlhamdulilLah!

3.Hai menzionato che il tuo primo contatto con l’Islam è avvenuto tramite un video sul Ramadan. Qual è stata la tua prima impressione?
 Avevo notato su YouTube un canale italiano per imparare l’Arabo Standard e che parlasse di Ramadan, ho scoperto che era di Maha Yaqoub una palestinese residente in Italia. Così ho scoperto che, anche se lei fosse cristiana, anche i cristiani arabi chiamavano Iddio —> Allah (Subhana).
Allora mi sono posto molte domande già da 14 anni.
Sospesi lo studio della lingua araba per timore che per lo studio semplicemente della lingua io potevo essere visto come una persona pericolosa (visti in quell’anno i continui attacchi di Daesh).
La mia prima impressione quindi è stata solo di interesse verso questa pratica di digiuno serio.
Ho sempre amato Allah e infatti Egli mi ha inviato un sogno che spiegherò meglio dopo inshaAllah.

4.Quali sono stati i principali ostacoli o dubbi che hai affrontato prima di abbracciare l’Islam?
All’inizio i primi ostacoli sono stati nel capire il Messaggio del Profeta Muhammad e se davvero i musulmani detenessero la Verità. Non ho mai considerato i musulmani come persone inferiori ma come MODELLI a cui aspirare e seguire…purtroppo c’è troppa disinformazione in giro e il mio ruolo post conversione è proprio questo : sfatare i miti attorno all’Islam.

5.Il tuo studio del Corano e la comparazione con la Bibbia hanno avuto un ruolo chiave nella tua scelta. C’è un versetto del Corano che ti ha colpito particolarmente?
In particolare ho amato molto i versetti su Isa AS e Maryam AS perché esprimono una bellissima visione unica ed incomparabile.
Il versetto che più mi piace è in Surat Maryam, riguarda Gesù che annuncia di essere solo un Nabiy (Profeta) di Allah Subhana.
Questo ha favorito più ricerca approfondita.

6.Hai avuto un sogno che ha influenzato la tua decisione. Puoi raccontarci di più su questa esperienza?
 Ecco che torniamo al punto precedente, il mio sogno o meglio il sogno che mi ha inviato Allah Subhana per poi studiare ancora meglio e prendere la decisione giusta. Il sogno si basa su di me vestito di bianco, in una moschea bianca, tutto bianco ed ero in posizione di sujood. Cosa ne penserebbe una persona che lo ascolta?
Ebbene quando ho detto di questo sogno mi hanno detto alll’inizio soltanto “Hai un cuore bianco, puro che sta ricercando Allah Subhana”, altri hanno pianto, altri mi hanno rassicurato e consigliato di continuare con lo studio della Religione.
In moschea, dopo aver ripetuto la Shahdah, sono stato accolto molto bene, abbracciato da tutti, voluto bene da tutti e mi sono sentito parte di un popolo più grande : la Ummah del Profeta Muhammad.

7.Qual è stata la reazione della tua famiglia e dei tuoi amici alla tua conversione?

La reazione iniziale dei miei genitori è stata di stupore di fronte a questa decisione, impreparati nell’affacciarsi ad una realtà nuova (come lo è stato anche per me all’inizio), diversa e piena piena di Scienza. Purtroppo all’inizio causa di pregiudizi e falsi miti non sono stato accettato (a livello di pensiero), insomma si sono tratte le solite conclusioni : lavaggio di cervello, la presunta presenza di una donna che mi abbia cambiato, quando invece (e la Verità di questo la detiene Allah Subhana) ho solo letto meglio, capito ed interiorizzato concetti che sembravano il falso (tipo l’Unicità Divina, la vera missione di Isa AS, il Vero Vangelo di Isa AS, etc etc).
I miei amici invece sono contenti e parliamo quando possiamo della Fede e di interagire nel migliore dei modi sempre con rispetto.

Studio dell’Islam e della lingua araba
8.Hai studiato la lingua araba in modo autonomo. Quanto è stato importante per te comprendere l’Islam direttamente nella sua lingua originale?
 Assolutamente utile è lo studio della lingua araba standard che permette di approcciarsi alla lettura del Sacro Corano in modo semplice.
Si possono comprendere le diverse sfumature della lingua araba e l’alto grado di arabo utilizzato nel Sacro Corano, Allahu Akbar!

9.Come hai trovato il tuo percorso di studi islamici presso Zad Academy? Quali materie ti appassionano di più?
 Il percorso in Zad Academy (Accademia di Studi Islamici Online in Arabia Saudita) sta proseguendo bene. Si studiano tutte le Scienze Islamiche, dal Tafsir al Tarbiya Islamiyya (Educazione Islamica) AlhamdulilLah. Si fanno esami a fine settimana (che inizia dalla domenica e finisce il sabato) dopo ogni argomento.
Le materie che mi appassionano di più sono : Sira Nabawiya, Fiqh e Tafsir.

10.Come bilanci il tuo studio dell’Islam con il percorso accademico in informatica?

Sin dal primo approccio e alla prima pratica della prima preghiera, non ho mai smesso di studiare il Deen di sera o quando mi ritagliavo del tempo tra una lezione e l’altra di università. Al momento sto terminando i miei studi in Informatica, che non sono semplici e alhamdulilLah per questa opportunità.
i miei studi li bilancio semplicemente facendo ruotare la giornata attorno alle 5 preghiere quotidiane, così so quando poter stoppare gli studi universitari e pregare oppure leggere il Qur’an.

Esperienze e riflessioni post-conversione
11.Cosa significa per te essere un musulmano italiano in un contesto sociale dove l’Islam è spesso frainteso?
Essere musulmano italiano significa innanzitutto essere autoctono e poter parlare più facilmente agli italiani, il fatto di avere un giusto kalam (una giusta parola) mi permette di essere più preciso nel sottolineare alcuni punti importanti della nostra religione come il contrasto al terrorismo, alla misoginia e altri.
Purtroppo quando non c’è possibilità di istruirsi sul prossimo e di approfondire vi sono due calamità che infatti ci vedono molto affondare in lotte inutili : la prima è la chiusura mentale, la seconda l’espansione della falsità sull’Islam attraverso l’uso di media mainstream (tv, radio) e programmi politicamente di parte che non conducono a nulla se non a inutili dibattiti che non producono frutti rigogliosi per la comunità italiana.

12.Hai mai affrontato difficoltà o pregiudizi a causa della tua conversione? Se sì, come li hai superati?
Ho affrontato qualche difficoltà a livello di comprensione della scelta religiosa, i pregiudizi ci sono sempre in un Paese dove già basta essere di nazionalità diversa per essere additati, ad ogni modo ho superato questi luoghi comuni con pazienza e perseveranza del fare del bene e seminare i “semi di misericordia” perché il Profeta Muhammad pbsL ha detto di essere delle misericordie per il creato.

13.Quali sono state le esperienze più belle che hai vissuto come musulmano?
 Una se non la prima esperienza più bella è sicuramente la preghiera, un segno di ringraziamento unico nel suo genere, sopratutto il MODO in cui ringraziamo Iddio Altissimo che ci fa porre la parte che pensiamo essere la più nobile, al Suo Cospetto.
Sicuro anche il mio primo Ramadan – in COVID – ha impattato molto già dalla prima settimana non ho sentito nessun dolore fisico, subhanAllah.
Un’altra vicenda importante : la Shahadah in moschea La Palma a Torino, è stata bellissima perché poi mi hanno abbracciato tutti, gente che mi aveva conosciuto appena eppure mi hanno abbracciato e fatto gli auguri.
Infine una delle ultime (a livello temporale) : Essermi proposto per il zawaj a mio suocero è stata una delle esperienze più belle perché come si dice “si entra dalla porta”, quindi tutto in modo ufficiale, AlhamdulilLah.

14.Qual è il consiglio che daresti a qualcuno che sta esplorando l’Islam ma ha ancora dubbi?
 Il consiglio che do a queste persone è l’evitare di rimanere in superificie, l’Islam va piano piano scoperto, un po’ come fosse una oasi nel deserto, in questo caso il deserto sociale fatto di ingiustizie, di sporcizie, di irriverenza, insomma un deserto anche comportamentale.
E’ qui che l’Islam agisce da rivincita con sè stessi e con la società che è purtroppo plasmata dal consumismo e della frenesia del materialismo. Leggere è fondamentale, non fermarsi alla pratica esteriore ma anche a quella interiore, perché l’Islam si posa prima sul Cuore e poi arriva nella mente e infine esce dalla persona (con comportamenti, parole, azioni derivate dalla Sunnah).

Progetti futuri e messaggio ai lettori
15.Hai progetti legati alla tua fede e ai tuoi studi che vorresti condividere con noi?
 Ho alcuni progetti legati alla mia fede, uno tra questi sviluppare un sistema di sadaqa interno alla comunità che possa aiutare chi è in difficoltà.
Progetti riguardo i miei studi : terminare la mia laurea e finire la formazione in Scienze Islamiche, insha’Allah!

16.Qual è il messaggio che vorresti lasciare a chi leggerà questa intervista?
Vorrei che da questa intervista il lettore musulmano o non che legga percepisca le difficoltà, gli step giusti da prendere se vuole ritornare ad Allah Subhana con molta voglia e con moltissima determinazione, certezza e tawakkul (fiducia) in Allah Subhana.
Spero che chi la legga possa beneficiarne perché a livello della comunità musulmana ognuno di noi deve essere d’aiuto e da stimolo, mentre nella comunità allargata ovvero quella umana bisogna essere d’esempio come rettitudine religiosa, come persone con costante voglia di Ricercare Allah Subhana e i Suoi Luoghi, con l’amore incondizionato per Lui e per il Profeta Muhammad.
Grazie per chi leggerà questa intervista wa As-Salamu alaykum wa rahmatulLah!

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