La comunità musulmana della Calabria unisce Cristiani, Musulmani e Ebrei per la fraternità e la pace.
Cittanova “Reggio Calabria”
Ahmed Berraou
Un gesto concreto di apertura al dialogo, unione nella diversità, pace e solidarietà: questi sono i valori che connotano da molti anni i rapporti tra le comunità presenti ieri sera a Cittanova nel cuore della Piana di Gioia Tauro a Reggio Calabria.
Questo è il significato attribuito dal Centro Culturale Islamico di Cittanova An-nur e dal suo presidente e rappresentante della confederazione islamica italiana, il signor Mohamed El Ghouazi, che ha organizzato Ifṭār di Beneficienza, ovvero “Cena di fine Ramadan”, con il patrocinio del Comune di Cittanova, della Confederazione islamica italiana, del Forum marocchini della Calabria e della Rete italo-marocchina per i diritti e la cooperazione internazionale.
L’iniziativa, nel contesto del panorama culturale musulmano, non rappresenta una semplice cena ma un momento conviviale di spiritualità molto importante che intende contribuire a creare un clima di unione, di rispetto e conoscenza reciproca, libero da ogni pregiudizio o convinzione ideologica.
Erano presenti oltre a Sua eccellenza Francesco Milito, Arcivescovo di Oppido Mamertina-Palmi, il referente della comunità ebraica di Napoli e del Sud dottor Roque Pugliese, il referente dell’Ucoii, Unione delle comunità islamiche d’Italia, Ahmed Berraou, il presidente della federazione islamica della Calabria Abdeslam Karani, oltre al presidente dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Diocesi Cosenza-Bisignano Don Fabio Di Santis e al Sindaco del comune di Cittanova, Francesco Cosentino.
In particolare, si tratta di un evento che rafforza la testimonianza di pace e di solidarietà, e per contrastare il dilagare del male e dell’odio tra gli uomini.
Sono stati invitati esponenti delle altre confessioni religiose e rappresentanti istituzionali per la grande cena che vuole rappresentare un segno di pacifica convivenza e dialogo interreligioso, oltre che un momento conviviale. L’iniziativa, che segue il mese della purificazione e della meditazione, vuole proporre un momento di pace e fratellanza a conferma dei positivi rapporti instaurati a Cittanova tra le comunità che, da sempre, favoriscono lo scambio, l’aggregazione e la pacifica convivenza tra culture diverse.
In una serata molto bella e serena e dopo la chiamata del muezzin e la preghiera comune della rottura finale del digiuno di Ramadan, nel centro della città in piazza san Rocco, davanti la chiesa, si è allestito un banchetto di più di 70 metri pieno di pietanze e specialità marocchine e arabe, diverse pentole colme, piatti, posate e tanto odore di cibo etnico. Tutti insieme italiani e stranieri della zona riuniti per una bella festa storica che rimane nella memoria dei Cittanovese.
A coordinare gli interventi il presidente del Forum marocchini della Calabria e portavoce della Rete italo-marocchina per i diritti, appunto Berraou Ahmed, che ha ringraziato la città e i Cittanovesi della loro accoglienza e ha dato la parola ai rappresentanti religiosi. L’arcivescovo ha ringraziato la comunità musulmana e augurato una buona festa con un segno di dialogo e apertura, il rappresentante ebraico ha segnalato il rapporto di amicizia con la comunità musulmana della Calabria sotto la tenda di Abramo, Don Fabio de Santis di Cosenza ha ricordato la collaborazione già presente con la comunità musulmana di Cosenza e che si deve allargare in tutta la Calabria e ha ricordato il Sinodo che si terrà prossimamente per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Il signor El Ghouazi ha condannato quello che sta succedendo in Ucraina e che le guerre non sono mai state una soluzione, bensì essa consiste nel dialogo e nella la pace in cui gli uomini delle religioni devono intensificare il loro sforzo e diffonderlo tra i loro fedeli.
Dopodiché sono stati lanciati un messaggio dal segretario dell’Ufficio ecumenico del dialogo interreligioso calabrese, Don Antonio Stranges, e una comunicazione dal console del regno del Marocco, Naji Abdelkader.
A concludere la serata con emozione il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, che ha sottolineato la giornata del Primo maggio dei lavoratori, in coincidenza con le festività delle tre religioni, ha ringraziato la sua comunità musulmana, integrata e attiva nel sociale e nella cultura della solidarietà e ha precisato che la pace si manifesta con questi eventi tramite i lavoratori per la pace.