Erdogan: “indecenza” l’iniziativa del 10 ambasciatori.

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Lunedì scorso gli ambasciatori di Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Stati Uniti, avevano chiesto con una dichiarazione una “soluzione giusta e rapida” del caso Kavala, accusato di spionaggio e di aver partecipato alle manifestazioni antigovernative del 2013 al Gezi Park di Istanbul. Kavala ha respinto ogni addebito. Martedì gli ambasciatori erano stati convocati al ministero degli Esteri di Ankara.

La risposta è arrivata un giorno dopo dal presidente turco Recep Tayyeb Erdogan annunciando che questi ambasciatori sono Persone non grati” e ha dato disposizioni al ministro degli Esteri affinché siano dichiarati “persona non grata” gli ambasciatori di dieci Paesi che hanno chiesto il rilascio di Osman Kavala, il filantropo in carcere in Turchia dal novembre 2017 senza essere stato condannato. Lo riporta il Daily Sabah. “Ho ordinato al nostro ministro degli Esteri di dichiarare al più presto questi dieci ambasciatori persona non grata”, ha detto Erdogan nelle dichiarazioni riportate dal giornale.
“Devono conoscere e comprendere la Turchia” o “dovranno lasciarla، non possiamo permetterci di riceverli nel nostro Paese” ha dichiarato il presidente turco, in dichiarazioni riportate dai media locali.

Le autorità turche accusano Osman Kavala, il 64enne dell’opposizione, considerato una delle figure più in vista della società civile, di voler destabilizzare la Turchia.

Il ricco uomo d’affari, Kavala, nato a Parigi è stato accusato nel 2013 di aver finanziato le manifestazioni antigovernative conosciute come il movimento Gezi, che hanno preso di mira il governo di Erdogan mentre era primo ministro.
In seguito è stato accusato di aver tentato di “rovesciare il governo” e di aver partecipato al fallito colpo di stato del 2016.

Ahmed Berraou
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