Abdellah Mechnoune
giornalista Italia
Negli ultimi mesi, la questione della cittadinanza italiana per i giovani nati o cresciuti in Italia ha suscitato un acceso dibattito. Il recente cambiamento legislativo, entrato in vigore il 24 maggio, ha introdotto ostacoli significativi per le famiglie che avevano già ottenuto la cittadinanza o speravano di ottenerla per i propri figli. Questi cambiamenti rischiano di creare una generazione di giovani che, pur vivendo in Italia e considerandola casa propria, si vedranno privati di un diritto fondamentale.
In particolare, i minori nati all’estero ma residenti in città come Torino sono tra i più colpiti. Il numero di bambini e ragazzi che subiranno le conseguenze di questa normativa è destinato a crescere, generando un senso di esclusione e incertezza che mina la loro integrazione e il loro futuro.
È indispensabile che vengano diffuse informazioni chiare e corrette alle comunità, alle scuole e a tutte le realtà che lavorano con i nuovi cittadini. Solo attraverso un dialogo aperto e una sensibilizzazione diffusa si potrà tutelare il diritto di chi vive e cresce in Italia.
Come giornalista residente in Italia e profondamente interessato alle tematiche legate all’immigrazione e all’integrazione, desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutti coloro che stanno lavorando con impegno per risolvere questa delicata questione. In particolare, voglio ringraziare il Sindaco di Torino, esponente del Partito Democratico, e tutti i consiglieri comunali, con un ringraziamento speciale al signor Abdullah Ahmed. Un grazie sentito va anche alle numerose associazioni civiche italiane e straniere e tutte le moschee di Torino che quotidianamente si adoperano per sostenere le famiglie e i giovani coinvolti. Il loro contributo è fondamentale per costruire una società più inclusiva e giusta, dove ogni persona possa sentirsi pienamente parte integrante della nostra comunità.
Il tema della cittadinanza non riguarda solo aspetti burocratici o legali, ma è al cuore dell’identità, della dignità e dell’uguaglianza sociale. Ignorare questo problema significa alimentare divisioni e discriminazioni, quando invece l’Italia ha il dovere morale e civile di abbracciare tutte le persone che contribuiscono alla sua crescita e al suo sviluppo.
Per questo motivo, è fondamentale mantenere alta l’attenzione su questa tematica e sostenere ogni iniziativa volta a garantire i diritti dei nuovi cittadini italiani, affinché nessuno resti indietro.






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