Quaresima e Ramadan: tutti nel pallone

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Fr. Luca Minuto OfmCap

 

– Una nuova edizione delle crociate?
– Figurati, a quei tempi i cristiani stavano di qua, i musulmani di là, oggi sono tutti mischiati.

Domenica 27 marzo scorso nell’oratorio della Parrocchia Madonna di Campagna di via Cardinal Massaia 98 si è tenuto un torneo di calcio a cinque per ragazzi da dieci a quindici anni organizzato dall’Oratorio e dai centri islamici Rayan e Taiba, in occasione della Quaresima e del Ramadan imminente.

Come accennavamo non si trattava di cristiani contro musulmani, ma di squadre composte da ragazzi di diversa provenienza (almeno quelle dell’oratorio), ma tutti accomunati dalle stesse regole, dalla stessa disciplina, ma soprattutto dalla stessa voglia di vincere. Ad arrivare in finale due squadre provenienti dall’oratorio composte da ragazzi di fede cristiana e musulmana e la coppa è rimasta in casa.

Il torneo è iniziato con l’ascolto comune dell’Inno nazionale italiano, poi trenta secondi di silenzio per rivolgersi ciascuno al proprio Dio nella richiesta del dono della pace. Poche parole di presentazione comprensive di spiegazione di cosa sono Quaresima e Ramadan e tanto gioco; arbitri che si sono dati da fare senza risparmio (in modo totalmente gratuito e disinteressato) e genitori che guardavano nervosamente l’orologio, perché da che mondo e mondo non si è in ritardo per questo genere di cose.

A parte qualche ammaccamento tutto si è svolto nel migliore dei modi e alla fine la soddisfazione è stata grande da parte di tutti i partecipanti.

Il dialogo interreligioso ha bisogno anche di momenti in cui possiamo vedere tutti lo sforzo comune degli uomini e delle donne di costruire un mondo migliore né cristiano né musulmano, ma dove entrambi agiscono e dunque si riconoscono nello stesso spirito.
Che sia quello stesso Spirito che crea il mondo come piace a Di.

Amen, in sha’Allah.

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