Ramzi Lafrindi,un artista marocchino della prima generazione in Italia porta in scena a Milleniano lo spettacolo teatrale “L’asino della notte”
Abdellah Mechnoune
Nell’ambito della creatività in continua evoluzione degli artisti marocchini all’estero,Ramzi Lafrindi, un giovane artista della prima generazione residente in Italia si prepara a presentare il suo nuovo spettacolo teatrale dal titolo “L’asino della notte”, in programma per sabato 17 maggio 2025 alle ore 16:00 presso il Teatro Milleniano di Milano.
Questo spettacolo rappresenta un appuntamento culturale e artistico di rilievo, in cui l’artista affronta temi legati all’identità, all’appartenenza e all’esperienza migratoria, attraverso una narrazione teatrale che unisce ironia, profondità umana e riflessione sociale. L’opera è un ponte tra vissuto personale e memoria collettiva, raccontando la realtà della prima generazione marocchina in Europa, sospesa tra due mondi culturali.

Un incontro con la comunità marocchina a Milleniano di Milano
L’evento sarà anche un’occasione speciale per incontrare la comunità marocchina residente a Milleniano, in un momento di dialogo aperto tra arte e temi d’integrazione, volto a valorizzare il contributo creativo dei marocchini della diaspora, in particolare nelle arti sceniche e nella cultura contemporanea.
“Questo evento straordinario e speciale è organizzato dall’ Associazione SMIS Spazio Marocchino Italiano per la Solidarietà.
Ospiti d’onore
La serata sarà arricchita dalla presenza di illustri ospiti d’onore che rappresentano diversi settori della cultura e dell’artigianato artistico:
Sofia Abbad – Sociolinguista e podcaster, nota per i suoi lavori sull’identità linguistica dei migranti.
Ahmed Ait Sidi Abdelkader – Maestro artigiano marocchino, celebre per la realizzazione della Coppa del Mondo.
Malcom Raffaello Creatori – Musicista, apprezzato per il suo stile che fonde culture e sonorità diverse.
Abdelmajid El Farji – Giornalista e artista, figura di riferimento per la promozione della cultura marocchina in Italia.
Questo appuntamento rappresenta una tappa significativa nel panorama culturale della diaspora marocchina in Italia, riflettendo la vitalità degli artisti marocchini che, attraverso l’arte, raccontano storie di resilienza, memoria e futuro condiviso.
“Ingresso gratuito”






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