I giovani della Confederazione Islamica Italiana in Vaticano: un passo significativo nel cammino del dialogo e della convivenza
Abdellah Mechnoune
Giornalista residente in Italia
In un’iniziativa simbolica che riflette spirito di apertura e dialogo, il Segretario Generale della Confederazione Islamica Italiana (CII), insieme a una delegazione di giovani della CII, ha partecipato oggi in Vaticano all’evento “Camminando insieme nella speranza”, organizzato per celebrare il 60º anniversario della Dichiarazione conciliare “Nostra Aetate”, una delle più importanti documenti del Concilio Vaticano II che ha posto le basi per il dialogo tra le religioni e la fratellanza universale.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 3.000 persone e 500 delegati di diverse fedi, dove Sua Santità Leone XIV ha sottolineato che:
“Le religioni, ovunque nel mondo, cercano di rispondere all’inquietudine del cuore umano, guidando i loro fedeli verso la pace e il senso della vita.”
Parole profonde che rinnovano il messaggio di comprensione e collaborazione tra le religioni, per un mondo basato sul rispetto reciproco e sull’umanità condivisa.
Per la Confederazione Islamica Italiana, questa partecipazione rappresenta un momento di grande valore simbolico e culturale, confermando il ruolo dei musulmani in Italia come attori attivi nella costruzione di una società fondata sui valori comuni di pace, solidarietà e speranza.

La Confederazione Islamica Italiana continua le sue attività attraverso programmi di:
Formazione per imam, guide religiose e consigliere spirituali, mirati a promuovere i valori dell’Islam facilitando il dialogo con la società civile.
Seminari e conferenze culturali e teologiche, con l’obiettivo di rafforzare la cittadinanza attiva e il rispetto reciproco.
Attività educative e culturali per la comunità musulmana, volte a consolidare il senso di appartenenza e partecipazione.
Il direttivo della Confederazione, guidata dal Presidente Mustapha Hajraoui, merita un riconoscimento speciale per i suoi sforzi nel rinnovare lo spirito dell’istituzione e nell’attrarre competenze in tutti i campi scientifici e culturali, con particolare attenzione ai laureati italiani.
Da quando ha assunto la presidenza, il Sig. Hajraoui ha promosso la partecipazione giovanile, incentivato iniziative comunitarie e sviluppato programmi educativi e culturali avanzati, contribuendo alla costruzione di una comunità musulmana italiana attiva e responsabile, pronta al dialogo e alla collaborazione con tutte le componenti della società.
Insieme, camminiamo nella speranza
La presenza dei giovani della CII in Vaticano conferma che la comprensione e il dialogo sono la via maestra verso un futuro di pace e rispetto reciproco.
Come affermato nel comunicato finale della delegazione:
“Insieme, camminiamo nella speranza – perché ciò che ci unisce come umanità è più forte di ciò che ci divide.”







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