Il convegno di Bologna sulla religiosità consapevole: radicamento intellettuale e rinnovamento della comprensione spirituale
Abdellah Mechnoune
Giornalista residente in Italia
Nel quadro del dinamismo scientifico e religioso che caratterizza lo spazio europeo, e sotto l’alta attenzione che il Regno del Marocco, guidato da Sua Maestà il Re Mohammed VI, Amir al-Mu’minin – che Allah lo preservi – dedica alla formazione del campo religioso e alla diffusione dei valori profetici nel mondo, si è tenuto a Bologna, domenica 26 ottobre 2025, un importante convegno scientifico dal titolo:
«Una religiosità ben orientata ed i suoi elementi dottrinali, etici e giuridici alla luce della Sira profetica»,
organizzato congiuntamente dal Consiglio Europeo degli Ulema Marocchini e dalla Confederazione Islamica Italiana.
Questo convegno si inserisce nel contesto dell’appello reale volto a fare della Sira profetica una fonte sempre viva nella vita dei musulmani, evidenziandone le finalità di misericordia, tolleranza e rettitudine.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di eminenti studiosi, ricercatori, imam e guide religiose, ha rappresentato un esempio concreto di integrazione tra l’impegno istituzionale e la produzione scientifica qualificata.
Alla sessione inaugurale hanno partecipato personalità religiose, accademiche e diplomatiche di rilievo, tra cui il Sig. Mustapha Hajraoui, presidente della Confederazione Islamica Italiana, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di una cooperazione costante tra le istituzioni religiose marocchine ed europee per consolidare i valori della moderazione e dell’equilibrio, proteggendo la comunità musulmana da ogni forma di estremismo, chiusura o radicalizzazione.
Ha inoltre espresso la sua profonda gratitudine al Consiglio Europeo degli Ulema Marocchini per i suoi sforzi continui nel campo della formazione religiosa e accademica di imam e predicatori in Europa.

I lavori del convegno si sono articolati in diverse sessioni scientifiche dedicate all’analisi delle dimensioni della religiosità consapevole, intesa come pratica di fede equilibrata, fondata sulla coerenza tra credo, pensiero ed etica, e su una comprensione finalistica dei testi religiosi.
Gli studiosi hanno evidenziato che la religiosità consapevole rappresenta una forma di coscienza spirituale responsabile, che unisce purezza di fede, maturità intellettuale e rettitudine morale, in armonia con la realtà umana e sociale.
Le relazioni accademiche hanno offerto contributi di grande spessore sul tema della saggezza profetica nel discorso teologico, dell’educazione spirituale nella Sira e delle dimensioni interiori delle norme giuridiche islamiche, sottolineando che la biografia del Profeta non è una semplice narrazione storica, ma una scuola educativa e conoscitiva sempre attuale, capace di offrire all’uomo contemporaneo un modello armonioso di fede, ragione e misericordia.
L’organizzazione di questo convegno rappresenta una tappa significativa nella cooperazione costruttiva tra il Consiglio Europeo degli Ulema Marocchini e la Confederazione Islamica Italiana, che insieme incarnano un modello virtuoso di collaborazione basata sulla fiducia, sul coordinamento e sul servizio alla comunità musulmana in Europa.
Eventi di questo tipo contribuiscono a consolidare l’identità religiosa marocchina, fondata sulla dottrina asharita, la scuola malikita e il sufismo sunnita, pilastri che garantiscono l’equilibrio spirituale e intellettuale e ispirano una comprensione dell’Islam improntata alla tolleranza e all’apertura.

Il convegno si è concluso con una serie di raccomandazioni che invitano a integrare gli insegnamenti della Sira nei programmi di formazione religiosa in Europa, a elaborare materiali didattici semplificati in diverse lingue per i giovani, e a promuovere laboratori all’interno delle federazioni islamiche per diffondere nella pratica quotidiana il concetto di religiosità consapevole.
È stata inoltre sottolineata l’importanza di rafforzare i partenariati scientifici tra le istituzioni religiose marocchine ed europee al fine di favorire lo scambio di esperienze e il coordinamento delle iniziative.

Lo svolgimento di questo convegno in Italia riflette la dimensione universale dell’approccio marocchino alla gestione del campo religioso, fondato sulla sintesi tra autenticità e apertura, tra fedeltà ai principi fondamentali della nazione e interazione positiva con la realtà delle comunità musulmane europee.
Il Convegno di Bologna sulla religiosità consapevole non è stato dunque un semplice incontro accademico, ma una tappa di riflessione e spiritualità per rinnovare il rapporto del credente con la Sira del Profeta, e per ispirare le virtù di misericordia, equilibrio e saggezza nella costruzione di una vita guidata dalla fede, dalla ragione e dalla serenità.






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