Celebrazione gioiosa a Torino: un riflesso dell’unità della comunità marocchina e del suo orgoglio per l’identità nazionale
Abdellah Mechnoune
Giornalista e analista politico residente in Italia.
In un’atmosfera carica di gioia, orgoglio e appartenenza, la città di Torino ha ospitato una celebrazione straordinaria in cui la comunità marocchina residente ha reso omaggio al proprio patrimonio nazionale e alla propria autentica identità, in un’occasione che ha unito cultura, arte e storia. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi membri della comunità marocchina e amici del Marocco provenienti da diversi paesi africani.

La cerimonia è iniziata con la recitazione di versetti del Sacro Corano da parte di Saad Majidala, con una voce dolce e coinvolgente ha catturato tutti i presenti , è uno dei bambini all’Associazione AFAQ della Moschea Al Salam a Torino. Subito dopo, sono stati eseguiti l’inno nazionale marocchino e quello italiano, in un gesto simbolico che rappresenta i forti legami tra i popoli marocchino e italiano e lo spirito di integrazione positiva che caratterizza i marocchini in Italia.

Durante il suo discorso toccante, il Console Generale del Regno del Marocco Dott. Yassine DADI a Torino ha espresso la sua immensa gioia per essere tra i membri della comunità marocchina, lodando l’eccellente organizzazione e gli sforzi delle associazioni attive in città al servizio dei migranti marocchini e nella promozione della solidarietà e del lavoro collettivo.
Il Console ha sottolineato che la sua presenza a Torino gli dà un forte senso di orgoglio e appartenenza, ricordando che anche lui, un tempo, faceva parte della comunità marocchina migrante in Africa, prima di intraprendere il percorso accademico e professionale che lo ha portato a essere nominato Console Generale.
Ha dichiarato: “Sono tra voi e con voi, e sono orgoglioso di tutte le iniziative che onorano il Marocco all’estero.”
Ha aggiunto che l’impegno e le competenze dei marocchini residenti a Torino rappresentano un’immagine di un Marocco moderno, radicato nelle proprie origini e aperto al mondo.
Il Console ha anche espresso il suo apprezzamento per la significativa partecipazione dei cittadini africani provenienti da vari paesi, considerandola un segnale dei solidi legami umani e culturali tra il Marocco e i suoi fratelli africani, e della capacità della comunità marocchina a Torino di costruire ponti di comunicazione e cooperazione basati su valori di apertura e convivenza promossi da Sua Maestà il Re Mohammed VI.
Da parte sua, Fatima Khalouk, presidente del Forum Italo-Marocchino per le Relazioni Bilaterali, ha affermato che l’organizzazione della cerimonia nasce da un profondo amore per il Paese e dal desiderio di seguire le indicazioni del discorso reale, che invita a mantenere viva l’identità marocchina ovunque il cittadino marocchino si trovi.
In una dichiarazione ha detto: “Attraverso queste iniziative vogliamo instillare valori di patriottismo nelle nuove generazioni e far conoscere ai bambini la ricca storia e la variegata cultura del Marocco, affinché rimangano orgogliosi della loro appartenenza e legati al Paese d’origine, nonostante la distanza.”
Ha aggiunto che il Forum, insieme alle associazioni marocchine attive, continuerà a promuovere iniziative culturali e sociali che rafforzino l’immagine del Marocco nella società italiana e sostengano la presenza delle donne e dei giovani marocchini in diversi ambiti.
Il signor Mohamed Boussetta, presidente dell’associazione A.M.E.C.E, ha espresso il suo grande orgoglio per aver partecipato all’organizzazione di questa gioiosa celebrazione, sottolineando che tali iniziative rappresentano parte del ruolo culturale ed educativo dell’associazione all’interno della comunità marocchina.
In una dichiarazione ha detto: “Siamo orgogliosi dei nostri bambini che hanno dato il meglio sul palco di Dar Al Hikma, offrendo una performance teatrale toccante sul significato della parola ‘Sahara marocchino’, dimostrando il loro amore per la patria e per Sua Maestà il Re.”
I bambini e i giovani hanno partecipato alla rappresentazione teatrale indossando abiti tradizionali marocchini e portando bandiere nazionali e foto del Re Mohammed VI, con grande coinvolgimento del pubblico che ha cantato con loro, soprattutto l’inno dedicato al Sahara marocchino, suscitando forti emozioni.
Questa cerimonia ha rappresentato un momento carico di orgoglio e appartenenza, in cui le emozioni nazionali si sono fuse con la gioia collettiva, mostrando un’immagine del Marocco multiculturale e profondamente radicato nella propria identità africana e araba.
Tutti gli interventi hanno confermato che tali attività culturali e artistiche rafforzano la presenza della comunità marocchina nella scena italiana e contribuiscono a costruire ponti tra le culture, in linea con la visione reale che invita i marocchini nel mondo a essere ambasciatori dei valori di convivenza, rispetto e apertura.
Al termine della cerimonia, i partecipanti hanno espresso la loro grande soddisfazione per le esibizioni artistiche e i discorsi commoventi, sottolineando che queste iniziative rappresentano un segno di fedeltà e amore per il Paese e per Sua Maestà il Re Mohammed VI, un messaggio di affetto da parte dei marocchini in Italia verso la loro patria, il Marocco.

Inoltre, ha partecipato al concerto il gruppo ‘abidat errma’, guidato dal giovane Othman, che ha saputo esprimere con le sue esibizioni il patrimonio popolare tradizionale marocchino, preservando l’autenticità e lo spirito vitale della cultura marocchina, conferendo all’evento un’atmosfera di gioia e orgoglio culturale.
Verso l’unità e l’integrazione degli sforzi
Resta aperta la domanda, mentre celebriamo il cinquantesimo anniversario della gloriosa Marcia Verde, che Sua Maestà il Re Mohammed VI ha designato come nuova festa nazionale il 31 ottobre, denominata Festa dell’Unità:
Quando vedremo le associazioni marocchine in Italia, e in particolare a Torino, unite e compatte come un unico edificio solido, lavorare con dedizione e impegno per servire la comunità marocchina, difendere la sua immagine e contribuire a costruire ponti di cooperazione e solidarietà, come si addice ai marocchini nel mondo e alla loro autentica identità marocchina?
L’unità è la via per tradurre i valori della Marcia Verde in una realtà concreta all’estero e per realizzare uno sviluppo reale all’interno della comunità marocchina, che ha dimostrato in ogni occasione di essere parte integrante del tessuto del Paese e di portare il Marocco nel cuore ovunque si trovi.










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