Sport e Grandi Progetti: Garanzia per il Futuro e Scudo dell’Unità Nazionale contro il Caos e i Nemici della Riforma
Abdellah Mechnoune
Con l’avvicinarsi della Coppa d’Africa e del Mondiale 2030, in Marocco si alzano voci che invitano a boicottare le partite della nazionale, sostenendo che la priorità dovrebbe andare alla sanità e all’istruzione.
Ma è davvero possibile separare lo sport dallo sviluppo nazionale?
Rivendicare migliori servizi pubblici significa rinunciare alla gioia collettiva e a investimenti che generano crescita e coesione?
Lo sport non è solo competizione: è uno strumento strategico per lo sviluppo globale. Ospitare grandi eventi non è un dono del cielo, ma il risultato di anni di lavoro politico, diplomatico e gestionale, volto a costruire un Paese forte e rispettato. Ogni dirham investito nello sport genera occupazione, sostiene l’economia locale e rafforza l’immagine del Marocco nel mondo.
Sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco ha intrapreso un cammino di modernizzazione straordinario. Grandi progetti infrastrutturali, energie rinnovabili, politiche sostenibili: il Paese è diventato un modello di sviluppo in Africa e nel Mediterraneo.
Pur non disponendo di pozzi di petrolio o di gas, il Marocco ha saputo costruire un’economia solida grazie a una pianificazione intelligente e a una visione stabile. È oggi una meta privilegiata per gli investitori internazionali, a differenza di certi Paesi ricchi di risorse naturali ma poveri di infrastrutture, dove i cittadini fanno ancora la fila per una bottiglia di latte o una bombola di gas.
Non è un caso che alcune campagne di disinformazione — soprattutto provenienti da media algerini — cerchino di screditare i successi marocchini e di minare la fiducia nella sua leadership africana e mondiale.
Ancora più grave è che alcuni marocchini, forse inconsapevolmente, ripetano questi discorsi divisivi, alimentando un clima di confusione e sfiducia.
Il vero patriottismo consiste nel difendere l’unità e l’immagine del Paese, promuovendo allo stesso tempo riforme concrete e costruttive. Il Marocco merita di essere fiero dei suoi progressi, della sua gioventù e della sua visione per il futuro.
Amare la propria patria significa alimentare la fiamma della speranza, non spegnerla.
Lo sport, infatti, non è solo intrattenimento, ma un pilastro della costruzione nazionale e dell’identità collettiva.
Boicottare questi momenti di orgoglio nazionale in nome della riforma significa, in realtà, indebolire il progresso stesso che vogliamo costruire.