Comunicato di sostegno e solidarietà

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A nome della Confederazione Islamica Italiana, desideriamo esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno al professor Stefano Allievi e a tutti i membri del Consiglio per l’Islam Italiano che, con grande responsabilità e chiarezza, hanno deciso di rassegnare le dimissioni.

Conosciamo personalmente molti dei professori e degli esperti, nei diversi campi, che fanno parte del Consiglio, avendo avuto la possibilità di collaborare con loro in diversi contesti: dai seminari ai corsi di alta formazione da loro organizzati, fino alle numerose iniziative alle quali li abbiamo invitati. In queste occasioni, abbiamo sempre apprezzato non solo la loro competenza e professionalità, ma anche l’umanità e la disponibilità con cui ci hanno accompagnato, offrendo un supporto prezioso come consulenti su delicate questioni giuridiche che la nostra comunità ha dovuto affrontare. La loro dedizione è per noi motivo di grande stima.��
Comprendiamo e condividiamo il disagio manifestato dal professor Allievi, che la nostra comunità islamica vive con ancora maggiore intensità nel quotidiano. La mancanza di un’Intesa tra lo Stato e l’Islam italiano, infatti, non solo limita il diritto fondamentale al culto per quasi 3 milioni di musulmani, ma ostacola quotidianamente la nostra vita comunitaria e religiosa, causando difficoltà a livello locale e nazionale. Le istituzioni locali si trovano spesso a dover gestire problemi che vanno ben oltre le loro competenze, aggravando una situazione che richiede invece un intervento centrale e strutturato.

Le sfide che il professor Allievi ha sottolineato — dalla chiusura illegittima di luoghi di culto alle normative discriminatorie, fino alla retorica politica che tende a escludere invece che includere — sono problemi reali che richiedono una risposta coraggiosa e lungimirante da parte del governo e delle istituzioni. Auguriamo che questa decisione possa fungere da stimolo per una riflessione profonda e un cambiamento concreto nella direzione di un dialogo più aperto e costruttivo, con l’obiettivo di garantire pari diritti a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro fede. Siamo pronti a collaborare per un futuro in cui il pluralismo religioso sia una realtà effettiva e condivisa, all’interno di un’Italia che valorizza la diversità e la dignità di ciascuno.

Presidente Confederazione Islamica Italiana
Hajraoui Mustapha

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