Intervistato da Ahmed Berraou per Italiatelegraph :
Lo chiamano la perla della Calabria, il campione crotoniate, il piccolo Gherrouj. Occhio a questo giovane classe 2000 ch’è stato il protagonista assoluto ai campionati nazionali di Atletica Leggera il mese scorso d’ottobre a Modena, sulla distanza dei 5000 m
con il crono di 14.minuti 18, 07.
Italiatelegraph: Ayoub parlarci di te, che sei? Quanti anni, tua famiglia, studio, primi anni di vita in Italia.
Ayoub Idam: Sono Ayoub Idam ho 20 anni vivo con mia sorella e mia madre, studio all’istituto Ipsia “Anna Maria Barlacchi a Crotone specialità infermieristica” , da piccolo arrivai a Crotone e subito questa città si è dimostrata accogliente e sincera verso la mia famiglia. La scuola gli amici la gente comune e poi il mio allenatore Scipione che mi ha cresciuto sportivamente e affettivamente. Crotone è la mia città e la Calabria è mia terra.
Italiatelegraph: Che ricordi d’infanzia hai lasciato nel Marocco? E come ricordi i tuoi primi anni qui in Italia? come hai affrontato un nuovo mondo nuova lingua, cultura, tradizioni e popolo italiano?
Ayoub Idam: Dal Marocco porto tante tradizioni che mi rendono fiero di far parte di una storia millenaria come quella del Maghreb terra di pace accoglienza e convivenza tra i popoli, ma ho accolto il buono delle usanze italiane a partire dal cibo al paesaggio calabrese! Mi sono subito integrato nella mia seconda patria che diventata una parte di me, no riesco a sentirmi lontano da casa, quando mi alzo la mattina è uno spettacolo uscire per allenarmi, questi panorami sono unici e forse è questa la mia forza! Mi alzo presto (alle 5) e rientro alle 8 ci sono tanti sacrifici che si fanno ma nella vita nessuno ti regala nulla e tutto va’ conquistato con sacrificio e lavoro costante. A scuola mi piace studiare e sono fiero di essermi inserito nella comunità crotonese.
Italiatelegraph : Come hai cominciato a sentire la passione dello sport? e perché hai scelto precisamente l’altletismo.
Ayoub Idam : Lo sport e in particolare l’atletica leggera per noi marocchini è un’espressione della vita che ci fa’ competere senza risparmiarsi nella cultura marocchina sportiva l’altletismo e uno sport che ha partorito tanti campioni da Said Aouita e Nawal moutawakil negli olimpiadi di Los Angeles 1984 passando per Sekkah, boutayeb, Bidwan, e in ultimo il recorddella 1500metri con il crono 3 minuti 26″00 del Gherrouj che regge ancora, poiché è una condizione che ci fa’ restituire al popolo che ci ospita la bellezza dell’integrazione, lo sport ti fa’ gioire senza avere recinti.
Italiatelegraph: Raccontaci della tua esperienza, allenamento, squadre, mister, Gare, emozioni..
Ayoub Idam: Lo sport è aggregazione, fatica, fiducia, gioia, vittorie e sconfitte, lo sport per me’ è tutto. Io darò tutto me stesso in questa disciplina e se riesci lo devo alla mia fantastica squadra al mio team e soprattutto al mio allenatore.
Italiatelegraph: Sappiamo che tu continui lo studio nell’ambito sanitario parlaci della tua scelta, e del cambiamento che ha fatto l’emergenza covid nella tua vita personale sportiva e educativa.
Ayoub Idam: Il Covid ha costretto tutti ad uno stop forzato ma questo non ci deve impedire di pensare che presto finirà e allora tutta la nostra energia sarà riposta a grandi risultati e brillanti iniziative, sono certo che sapremo reagire positivamente a questo brutto periodo. Io continuo ad allenarmi nella massima attenzione e sicurezza.
Italiatelegraph: Tu sei molto legato alla Calabria e alle due città Crotone e Cosenza come potresti essere un orgoglio per questa terra martoriata? e cosa pensi della bufera sanitaria in Calabria?
Ayoub Idam: La calabria è stata sempre schiacciata da chi non l’ha saputa apprezzare nel modo giusto il mio obbiettivo è quello di rappresentarla nei migliori dei modi e dare la voce a tutti calabresi e soprattutto alla città di Crotone e chiedo ai calabresi di non lasciare questa terra sola e che merita loro sacrifici per rialzarsi.
Italiatelegraph: Ayoub in ultimo cosa voi dire in breve parola, tuoi sogni, sfide?
Ayoub Idam: Per ora il mio unico pensiero è rivolto alla questione della cittadinanza italiana , per me una volta avuta mi si aprirebbero molte strade verso la nazionale e oltre , il mio prossimo appuntamento sarà la mezza maratona dove cercherò per la prima volta di centrare l’obbiettivo prefissato dal mio coach e dalla mia squadra SCUOLA ATLETICA SAKRO.
– Grazie e in bocca al lupo Ayoub.