COMUNICATO STAMPA
A cura del “Forum dei marocchini del sud Italia” “Il Sahara marocchina”
Innanzitutto vogliamo notare alla stampa, all’opinione pubblica, e ai cittadini italiani che il Sahara del Marocco si chiama il Sahara marocchina e non occidentale, e i cittadini sahraoui sono cittadini marocchini, altrimenti anche quella orientale sarebbe dei sahraoui dall’Algeria il paese complice di questa bambocciata solo per avere accesso all’oceano, usando marcenari traditori della patria cosiddetti “polisario”.
Con il presente comunicato noi marocchini del sud d’Italia, associazioni, comitati, centri culturali, famiglie e singoli, lavoratori e impiegati, uomini e donne, tutti i participanti e firmatari nel forum dei marocchini della Calabria che si è organizzato per festeggiare ogni anno la ricorrenza della “Marcia Verde” pacifica miracolosa del 1975 quando tutto il popolo marocchino ha liberato la sua terra dall’occuopazione spagnola, con la guida del nostro amatissimo re Hassan II. Da quella data il Marocco ha fatto sacrificio per difendere la sua integrità territoriale e ha lanciato una mano di pace all’Algeria e la Libia nell’allora ideologicamente socialisti ma non è stata accolta la proposta del Marocco di dare previlegi speciali e investimenti alla regione Sahara bensì quei due paesi hanno armato qualche dissidenti insieme ai marcenari per dichiarare guerra inutile che ha distrutto famiglie e tribù sahraoui, e ha esportato famiglie donne e bambini nei campi della vergogna.
Noi marocchini del sud Italia Dichiariamo con fermezza la nostra condanna alla provocazione disperata di qualche dissidenti demoralizzati per attaccare il valico di frontiera con la Mauritania “Guerguarat” , e impedire il passaggio delle merce e viaggiatori, creando tensioni tra l’autorità militare marocchina che ha dovuto intervenire con una operazione lampo per togliere le tendi degli agressori, tutto con la testimonianza delle forze dell’Onu, e mettere tutto in ordine senza mai usare forza mortale, ma purtroppo l’altra parte ha profittato della situazione e anche per coprire la situazione disastrosa in cui vive la popolazione sahraoui detenuta nei campi di vergogna di Tinduf. Hanno dichiarato la fine del cessato del fuoco che ha resistito dal 1991, e ha cominciato ha aprire fuoco contro le postazione militari marocchine.
Il Marocco ha sempre mostrato la volontà di pace e di offrire anche un autonomia speciale alla regione sotto il controllo del governo centrale del regno del Marocco tipo il Kurdistan iraqeno ma il fronte polisario ha rigettato l’offerta marocchina e ha cercato sempre lo scontro armato. Noi marocchini del sud Italia sotto la rappresentanza del consolato marocchino di Napoli e sotto la rappresentanza suprema del nostro ambasciatore a Roma la sua eccellenza “Dr Youssef Balla” siamo tutto uniti e compatti dietro la politica pacifica del regno sotto la guida del nostro Re Mohamed IV che dio lo protegga per decidere per gli accordi sia la pace o anche usando la forza armata “Dio non voglia” per difendere il nostro territorio integro da Tangeri al Ghuira, e diamo mano di salute e pace sempre ai nostri fratelli e sorelle del popolo sahraoui affinché si unisci con noi sotto il trono alawita onorato. Per costruire il grande Marocco forte, solido e pacifico.
E sotto il logo “Dio – Patria – Re”
Allah – Al Watan – Al Malik.
Firma Associazione “Daawa.odv”
Organizzatore e
Capofila delle associazioni e individui firmatari e partecipanti al “Forum dei Marocchini del Sud Italia”
Il presidente : Ahmed Berraou.
Cosenza il 18-11-2020.